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domenica 31 marzo 2013

Tubereuse 3 Animale Histoires de Parfums for women


Questa tuberosata è deludente, è un legnoso tuberosantranilato (ricostruzione di tuberosa e fiori d'arancio nella stessa sessione).
L'elicriso estratto c'è e fa come in natura un effetto caffellatte erbaceo.
Tabacco mah, note verdi? che ci vuole... vadano pure.
Animalico? nessuna nota animalica indicata, può essere nel pastrocchio di note legnose ci sia dell'ethilene brassilate e da lì di fantasia si vada verso l'animale che non c'è.
Qualcosa di agrumato, tutto è possibile anche senza spremere gli arancini.
Il fondo di questo, che è un profumo-profumo, fisso e durevole cioè, è morbido in modo "cinese".
Sa di gadget deodorante per l'auto alla vaniglia.
Brutta costruzione. Noi non avremmo mai messo tabacco e tuberosa con fiori d'arancio e immortelle, su legni  inventati in laboratori chimici del c**** poi... 
Chi è il colpevole? Profumiere? Fuori sui ceci!
L'idea è discreta il risultato è pes****, il nome è tronfio.
Questo profumo è indicato dal produttore come "da donna".
Donna... certo che passare da Miss Dior a questo...
Questo è più simile a un deodorante per ambienti, tende, divani, spigoli porte e mobili come dissuasore per i gatti piscioni, etc.

Voto: 1/5


Ci vuole poco a essere i migliori.

Vogliono toglierci il muschio di quercia a cui nessuno è allergico.
Nel mondo ci sono 4 profumieri famosi, due dei quali sono pagati per mentire, per raccontarci palle.
Ci modificano i profumi secondo la comodità dei produttori.
Per i produttori di aromachem. è una sinfonia di piacere.
Gli animalisti, categoria subumana e decerebrata, protestano se nei profumi entra il TOP degli ingredienti della profumeria, ovvero muschi di cervo (in tracce), o di zibetto ed estratti animali divini e insostituibili.
Molte organizzazioni per la difesa degli animali e dell'ambiente sono nel libro paga di chi inquina con la chimica, ed è inutile spiegare a Everardo Stroppa e ai suoi amici bestie animali e animali disumani di Striscia che non hanno capito un c***o da quando sono nati.
E che quei loro servizi bambineschi sono al più pastura per grillini con le scie chimiche nel cervello e i microchip ne le trou du cul.
Siamo messi piuttosto male, fottuti da LVMH e L'Oreal e abbandonati da i profumieri che per tirare a campare raccontano pure di avere ricevuto commissioni di profumi dalla NASA per migliorare l'atmosfera lunare... Braccati da cog**oni con la mouillette ficcata su nel cervelletto fissi in sorrisi ebeti nei loro profili Facebook della misericordia, a volte passa la voglia di spiegare le cose che si scoprono.
Non bastano i marchi, Prada sta su vestiti immondi, su cose banali e su cose carine. Così sta su profumi demenziali, profumi senza meriti e su quel capolavoro di Infusion d'Iris (EDP), così semplice e perfetto tra tanti buchi nell'acqua da non rendere chiara la genesi di detto successo: ottenuta per merito o colpita per caso?
La difesa è sapere, la difesa è conoscere, le scelta giusta è affidarsi a chi non gira ricoperto di sponsor o espone senza un piccione che lo/a caghi, il proprio corpicino alla possibilità di ospitare gadget di ogni tipo.
Noi promuoviamo solo quello che supera la prova dell'Arte, intesa come abilità specifica e non come talento pittorico o decorativo.



Nelle migliori rose c'è la merda rettificata.
Nei  migliori fiori c'è lo sperma rettificato.
Nelle migliori erbe c'è la terra rettificata.

E adesso vai a farti spiegare il muschio di cervo da Chandler Prrrrr, che ne parla con le tasche piene di milioni di dollari facili e ancora il naso stupefatto e pieno di quello che ha trovato nel **** del suo compagno!
Tanti soldi e nemmeno un kleenex!

Per gli Auguri di Bvuona Pasqva cliccate qui:

venerdì 29 marzo 2013

La CRISI spinge anche DIOR a... VERGOGNA!


499,99 euro per questa roba nicchiosa dalla serie esclusiva di Dior,
prezzo giustificato dalla presenza di vera ambra grigia (in stile balle CREED, perchè in realtà NESSUNO la usa più da molti decenni)...
Dior millanta: nel suo Ambre Nuit (2009) c'è ambra grigia (dice)...
MA ARRIVANO ESAMI GASCROMATOGRAFICI TERRIBILI!


Non c'è NESSUNA TRACCIA DI AMBRA GRIGIA!!!
Scent & Chemistry, non è Vangelo, ma qui ha fornito una prova egregia a suffragio delle nostre ataviche affermazioni circa la presenza o meno di certuni ingredienti nei profumi, 
circa la frode continuata ed aggravata ai danni di improvvidi consumatori.

In questo profumo da 500 euro l'unico ingrediente costoso è l'ambrox, peccato sia solo al 5%,
per dire... M7 prima formula di YSL ne conteneva il triplo...

Concludendo questo profumo Dior non dovrebbe costare più di 80-90 euro se parametrato ad analoghi prodotti di marca presenti in profumeria.



mercoledì 27 marzo 2013

Novità Prada. Infusion d'Iris: L'Eau d'Iris.


Nuova variazione sul tema, dopo la versione EDP "Absolue" assai poco riuscita ecco la versione ultralight, primaverile o estiva, leggera, verde e fiorita anche se un tantino confusa.
C'è un poca di menta, un pochetto di rosa, un oleandro (?)
molte similitudini con la versione EDT di Infusion d'Iris, 



ma manca la perfezione e la sostanza della versione EDP.
Mentre L'EDT e la NUOVA Eau d'Iris sono profumi leggerissimi e incerti,
il voto pieno va al migliore dei profumi Prada che è l'Infusion d'Iris EDP (eau de parfum):


Questo (Infusion d'Iris EDP 2007) è una grande tombola, un profumo per noi totalmente unisex, in cui ingredienti nuovi e di pregio proiettano vecchie strutture collaudate, oltre la linea dell'innovazione.
Questo indicato è il migliore profumo, a marchio Prada, mai prodotto.

(Persino Chanel ha dovuto rincorrerne il successo, e con 4 anni di ritardo, con la versione Poudrè di Chanel 19).




lunedì 25 marzo 2013

TUTTO ZIBETTO. CIVET MUSK, (PROJECT JICKY).

Effetti del muschio di zibetto sul sistema nervoso centrale.

Il muschio di zibetto, la secrezione della ghiandola perianale del famoso animaletto è stata testata in laboratorio in dosi che vanno dai 100 agli 800 mg / Kg con riferimento agli effetti sul sistema nervoso nel topo. Ha  prodotto un considerevole potenziamento dell'effetto ipnotico del pentobarbital, debole attività analgesica e una interessante attività anticonvulsiva e antiepilettica.
Nessun effetto ipotermico nei topi o antipiretico nei ratti febbrili.
Nessun segno di tossicità o interazione durante la somministrazione ai topi di anfetamine.
Negli studi specifici, con assunzione del muschio di zibetto per via orale, non si sono osservati nei topi segni di tossicità in dosi fino a 800 mg per Kg.

(CDRS Pharmacological Unit, Department of Pharmacology, Medical College, Trivandrum - 695 011, India).




A noi lo zibetto naturale piace

in questi anni abbiamo investito molto nella ricerca di questo materiale, questo è molto importante perché la sofisticazione è all'ordine del giorno, con ingredienti da taglio anche molto pericolosi, non neghiamo di aver buttato diverso materiale anche solo minimamente sospetto. 
Solo il rapporto continuato con i produttori più seri, una visita ad Addis Abeba nel 2011, controlli di laboratorio e molta esperienza ci hanno permesso di eccellere nella conoscenza di questo straordinario materiale caro alla Storia dell'Umanità dagli inizi dei tempi (qualcuno ricorderà, ça va sans dire, Salomone e la Regina di Saba). 
Secondo gli esperimenti che stiamo conducendo da anni, con 9 diversi campioni di muschio di zibetto GRADE 1 (TOP GRADE) e oltre 30 diversi estratti, questo materiale rivela importanti caratteristiche rilassanti. Nella femmina umana appare più sedativo (e/o afrodisiaco), nel maschio più  tonificante (e perturbante). In nessun caso crea agitazione o ansia. 
Le persone che lo percepiscono come sgradevole se puro sono invece affascinate dalla sua diluizione nei profumi, appare poi molto importante la suggestione psicologica dovuta all'eventuale shock dall'incontro col raw & pure civet musk.
E' sempre bene evitare scandali olfattivi che possano pregiudicare future "soddisfazioni"...
L'ingrediente genuino in profumeria è molto efficace, migliora il realismo e la tridimensionalità dei fiori ad esempio, e crea tensioni di grande magnetismo tra altre note, gourmand o pulite, muschiate o ambrate.
Per molti anni ci hanno raccontato del suo ruolo di fissativo, non è vero. Se avessero voluto un fissativo avrebbero potuto optare per molti altri ingredienti grassi, la verità era ed è che il muschio di zibetto di alta qualità e non tagliato da materiale inerte è un ingrediente fondamentale alla riuscita di molti grandi profumi.
Oggi viene evitato per fare contenti alcuni decer****** igno*****, gli animalisti.
Gli zibetti vengono trattati in Etiopia come dei piccoli principi, vivono in un comfort superiore a quello in cui vive la gente comune. Cibo, supporto medico, e riscaldamento nelle serate più fredde.
Ma nel mondo della profumeria occidentale ormai detto ingrediente è scomparso, nel 99% dei profumi là fuori* ormai è presente sempre e solo una ricostruzione, uno zibetto sintetico che somiglia poco al materiale originale e non ha quasi mai effetti sul sistema nervoso degli esseri umani o degli animali (topi, cani, gatti, cavalli).
Nello zibetto non c'è solo quell'acido grasso chetonifero detto civetone, infatti non vai da nessuna parte se pure trovi e impieghi civetone in sua sostituzione. Ci sono altre molecole interessantissime delle quali riparleremo appena avremo finito nuovi esperimenti. E approfondito nuovi studi.
Nel frattempo attenzione, ci sono un sacco di venditori disonesti, e persino in Etiopia ormai ci sono venditori di muschio di zibetto che non allevano gli zibetti e non usano il vero materiale. La crisi economica è arrivata anche là, dove le sofisticazioni erano spudoratamente praticate già negli anni '60 (leggi Arctander sull'argomento).

Chanel l'ha definitivamente estromesso dalle formule dei propri profumi nel 1998 sostituendolo con un replacer chimico, solo per far contenti quei dem**** senza dio degli animalisti.

Hilfiger Man Sport. Colonietta per nulla sportiva.

2013, Hilfiger (estee lauder) lancia una roba...
Sport? Nel senso che questi li fanno per sport i profumi?

"Caro, cosa fai oggi"? (...)
"Vado a fare un profumo"! (...) 
"Ok, divertiti, ma poi tira l'acqua.. e apri le finestre"!

"Profumi" per "Sport"...
Lavanda linalool, sandalata di santaliff, artemisia anni '80 scrausa, geranietto geraniolo, mandarino aldeide e agrumata citrale... effetto indesiderato: detergente intimo femminile al lichene islandico.
Una c****** talchica.
Di scarsa durata.
Voto: 0 (zero come zero)

Prossimamente:



sabato 23 marzo 2013

Dior Homme Cologne 2013 Dior for men.


Immonda deriva di un Grande Profumo Dior.
Questo Dior Homme Cologne 2013 non c'entra niente di niente con Dior Homme EDT o Intense, o con il precedente Cologne.
Questa p******** albina non c'entra niente con la versione Sport con lo stesso nome.
E' un altro profumo, beh insomma "profumo" è un parolone.
E' una saponetta citrica lineare, giocata su 3 note del *****.
Vecchio come un agrumato economico anni '80 da eterno cestone degli sconti.
Chimico come un detersivo sottomarca.
Brrrrrr... Una vera p******.

Voto: ZERO


Dior non era mai caduto così in basso.

mercoledì 20 marzo 2013

Charlotte Free. E il Megamix da Jicky Truth Fragrances & Lies.


Crisi economica e profumi. Lo stato dell'arte.
La situazione economica ha spaventato i consumatori, non tutti sono in difficoltà infatti, ci sono problemi soprattutto per i giovani (in italia la fascia dei giovani va dai 18 ai 45 anni, siamo il secondo paese più longevo al mondo). 
I giovani sono meno tranquilli di chi invece ha il posto sicuro nel settore pubblico, o di chi ha un lavoro che tra alti e bassi se ne frega della congiuntura economica.
Chiaro che tra clienti in vere difficoltà economiche, e clienti nel panico per difficoltà economiche immaginarie, il calo dei consumi ha colpito tutti. L'aumento delle inumazioni pur nella scelta di cofani e servizi non proprio di alta gamma permettono ancora ottimi affari alle Agenzie di Pompe Funebri (che devono moltissimo alle stupidità Europee, alle balle sul debito, al Babau dello Spread, e all'operato demeziale del Governo dei Suicidi, il Governo Monti), ma torniamo ai profumi.

Le vendite registrano un calo modesto per il mainstream e violento per la nicchia.
I profumi continuano ad essere lanciati sul mercato senza tentennamenti anche di fronte a progetti grossolani e falliti in partenza, ma le grandi case sembrano annoiati giocatori al bingo.
Nella nicchia invece i nodi vengono al pettine, Montale crolla, Creed se la passa male, Amouage sconta l'immissione sul mercato negli ultimi 3 anni di prodotti enigmatici e di prodotti non all'altezza delle precedenti release.
Molti profumi di nicchia vengono presentati con precisi comunicati stampa ma non arrivano nelle profumerie concessionarie, perché se 4 pezzi in assortimento non li compra nessuno, perché infognarsi a comprarne altri 4?
Il casino di Montale tutti uguali, di Creed, Bond N°9, L'Artisan, etc, che comprano solo gli allocchi ormai è così ammorbante, indistinto e costoso che sarebbe il caso di svendere tutto al 50% (il loro prezzo + o - giusto) e tanti saluti al grossista.
Non parliamo poi delle Marie Grazie Ar-Cazzo, dei profumi sconosciuti di nicchia che nessuno vuole, quelli sono agonia pura.
La grande distribuzione invece resiste bene, un Armani qua, uno Chanel là, quel Rodriguez, quel Guerlain, il Dior finito sullo scaffale, tutto gira egregiamente, considerando che il calo è stato identico nell'alimentare.
20-30 anni fa la profumeria avrebbe accusato un colpo ben peggiore, il consumatore e l'appassionato, oggi hanno altra formazione, ed altre esigenze, ma sono anche più preparati: 350 euro si possono spendere certamente per profumi esclusivi, ma per m**** pitturate di certa sedicente nicchia presentate come felicità in bottiglia non c'è futuro, il conto alla rovescia è cominciato.

POSSO ESSERVI UTILE?
Abbassiamo gli occhiali neri lutto, sarà il sole dei faretti, sarà la stagione, sarà la crisi delle idee, altrui.
No fiore, è un giretto. Novità?

La commessa rotea gli occhi come nel film l'Esorcista e ritorna sorridente indicando una roba immonda e, a bassa voce confessa... "è un profumo che a me non piace".
Proviamo, e rimettiamo molto volentieri il tester a cuocere sotto il faretto.
Fiore, e alè e si parla di vendite. Di altro, ma non di novità.
E' triste.
Non ci sono novità interessanti dall'autunno... Escono profumi che imitano profumi che imitano profumi che facevano magari sc****.
E' annunciato un Cavalli da donna OUD, rabbrividiamo. Lo fabbricano dove altri OUD sono già usciti, più chimici e tristi che mai. Si vabbè tu taci, pazienza il cielo è grigio per tutti.
Ma le cose buone ci sono e consola apprendere che Coco Mademoiselle Eau de Parfum è il più venduto tra i femminili, mentre Coco Noir è andato via come regalo di Natale ma pare stia girando come regalo pasquale riciclato. Insomma, più che indossabile, da sbolognare via.
Coco Mademoiselle EDP è bello, è buono e merita sempre un sorriso e piena approvazione.
Tra i maschili vanno bene Allure Classico, Eau Sauvage Classico e Dior Homme EDT ed EDP. Va bene, sono obbligatori cenni col capo.
Nella nicchia? Dopo Natale tutto fermo.
Qualche Aventus immo*** (piace ai Manager senza fantasia e ad alcuni dentisti) e per il resto poco niente.
Le vendite sono buone, più forti sui profumi indicati, ma in calo forte nella nicchia.
I listini prezzi sono stati corretti la settimana scorsa, sono aumentati quasi tutti, non così quelli della profumeria "artistica" che sbaglia ancora, perchè si autocelebra quando invece dovrebbe inchinarsi davanti all'espositore Chanel.
La metà dei profumi di nicchia non esisterebbero se non fosse mai nato J. Polge.
L'altra metà o è in debito con Guerlain o è in debito con la banca, non va bene no.

Hypnotic Poison Eau Secrete, deprimente:


Novità!
SECRETE, volete sapere qual è il suo secrete? Che fa ******, non dura un ***** e costa un botto per niente.
E' un agrumato all'aurantiol con di lontano traccia di gelsomino  chimico e vanillina.
Due soldi, e Demachy che continua a girare a raccontar balle sui giardinetti fioriti da cui raccolgono fiori all'alba, per le ri-prese per il ****.
Poi li buttano nei bidoni dell'umido e nei laboratori si scartano fragranti confezioni di damasconi, iononi ed hedioni, normal & HC.
PUAH!
Voto? 1/5 e andare.

Blood Concepts AB. Ma quale Neanderthal! Piuttosto... dov'è la clava? Mazza da baseball?



Recensione rimandata mille volte, tanto era il fastidio.
Un progetto tragicomico, assurdo e pretenzioso.
Tralasciando le ca***** sul gruppo sanguigno, il neanderthal, etc etc,
un apripista che mette voglia di girare i tacchi e tornarsene a casa,
rimane questa roba, che fa il verso a Etat Libre D'O.
Ma la ca**** Secretions Magnifique c'era già!

Se fare pasticci che danno fastidio anche a chi lo indossa è fare profumi allora questo è un profumo.

Voto: PRRRRRRRRRRR!

Il linguaggio elettrico dei fiori.
Api e bombi non vengono guidati ai fiori da impollinare solo dai colori vivaci (stimoli visivi), o da segnali chimici (olfattivi), bensì da segnali elettrici emessi dai singoli fiori.
Un gruppo di ricercatori britannici guidati da Daniel Roberts dell'Università di Bristol ha svolto uno studio sui simpatici bombi (grossi parenti delle api aventi lo stesso ruolo in natura), pubblicato il 21 febbraio su Science Express.
Le api (e gli altri insetti simili alle api) volando acquistano carica elettrica positiva, mentre i vegetali, le piante ed i relativi fiori, hanno carica elettrostatica negativa che proiettano a brevità di campo: questo contatto tra opposti è a basso potenziale e non avvengono di certo scintille, ma la piccola carica elettrica è sufficiente per istruire l'insetto ed eventualmente modificarne il comportamento.
I fiori visitati perdono la carica elettrica e questo li rende anche percettibilmente meno colorati di quelli invece carichi ancora di potenziale (e di polline).
Si ipotizza che la peluria che ricopre api e bombi sia uno dei principali organi di percezione elettrostatica in questi insetti.
Fiori e impollinatori non smettono di stupire, gli studi proseguono.



Quinta edizione di ESXENCE (una fiera milanese di settore). SPERIAMO CHIUDA PRESTO!

Dove non arriva il loro buonsenso arrivi la crisi.

(Consolazione).

Escherechxiescensencemce-che?

Già con un nome così c'è da ritrarsi, come il gusto fosse corroso dall'acido solforico.

Tre parole: recettore, contaminazione, caos.

Che senso hanno quei capannoni inondati di un fritto misto di profumi (stile chambre a gaz) pieni di gente zombie-rinco********, coi recettori olfattivi ottenebrati e lo sguardo finto intelligente perso negli obiettivi delle fotocamere? 

Ma dài!

3 profumi e le persone normodotate sono già KO, alla terza mouillette la gente dovrebbe tornare a casa ringraziando o maledicendo a seconda dell'incidente olfattivo occorso.

Siamo contrari a quel modo di fare, quello è il sistema per non capire niente di profumi, tutto di ipocrisia e qualcosa di marketing.

Imita, compra e vendi. Anche se non sai cosa fai, ricorda: l'importante è il fatturato.

Andate là per capire qualcosa di profumi? Non capirete niente.

Andate là per conoscere qualcuno? Non conoscerete nessuno.

Una caotica spelonca di aromachemicals e disperati "profu-mai" pronti ad adescare i passanti come le "cià-o bello-lo ragatzo"!

E' tutto sbagliato, quella è una maniera per disprezzare i profumi e non per apprezzarli!

Mi inviti? Non ci vengo, ma nemmeno se mi paghi.

(Vaf*******).

Una liturgia dell'ottusità come quella non merita un solo ulteriore commento!

martedì 19 marzo 2013

Bulgari Man Extreme. Bvlgari senza la seconda vocale.


Dopo Bvlgari Man e come Bvlgari Man Silver Limited questa roba si ripete come l'ossessione di un fallimento. E' una fesseria di Morillas o è una testardaggine di Bvlgari-Bulgari?
Questo big bergamon + cedramber-cashmeran-ambrocenide fa ******!
Ma sembrerà cardamomo o sembrerà vetiver ma togli o metti il pompelmo ma c****, sempre quella è la struttura, questa roba vive di cashmeran diluito, è (voce del verbo essere e non congiunzione) alcool.
E' alcoooooooooooooooooooooooooool!
E bergamon.
Il flacone è br****, sembra un transistor con decalcomania o trasferelli.
Poveri bulgari, la Finanza gli ha pure piombato i negozi...
Ma Morillas... per questi sbrodeghi di aromachemicals lo pagano?
Mah...

Voto: -1 su 5


PROSSIMAMENTE:

Scoprirete perché Jude Law ha perso i capelli!











E' tutta colpa del nuovo Dior Homme Cologne (2013)!


Croce di roba chimica, acqua e colorante. Gentlemen Only Givenchy, for men.


Givenchy lancia in questo esordio di 2013 una s******** scolastica, questo profumo è per noi una barzelletta, lo abbiamo costruito attorno a Natale 2012 in meno di 5 minuti (se non era identico, era uno scarabocchio simile).
Né a noi, né a Givenchy (naso?) sarebbe stato possibile questo trabicolo senza un importante aromachemical chiamato Birch Leaf, foglia di betulla.
Il BL è un ingrediente verde piccante e stropicciato, abbastanza divertente da solo, attorniato da note classiche come vetiveryl, pseudo noce moscata, non patchouli (piconia) e forse mandarino... beh, è davvero una ****atina. E Givenchy non si è perso questo coso, un non progetto con fondo iso e super scialbo e muschiettone (tipo habanolide) dove lo metto.
E' un colonione con qualcosa di strano, un nullo tentativo di incenso (c'è ma è impercettibile), un invisibile pepe rosa e il resto è verde.
Non è questo il modo di usare il Green Leaf.
E' un codardo tentativo di fare qualcosa di nuovo riproponendo la solita minestra, diluita con acqua e colorante blu cyan.
Non fa schifo, ma non è nemmeno qualcosa di buono. 

Voto: -1/5

E SENZA? Laura Biagiotti Roma Uomo Essenza.












Stesso flacone, tappo che fa il gioco di Armani alluminio Acqua di Giò, liscio o "Essenza"...

Biagiotti non fa lo sforzo di mutare la propria denominazione e prende su il vicino riferimento, ecco il nuovo Essenza di Roma, flacone depressione nerastro (non è forse il noir e black il più recente dei trend?) e alè:
Roma Essenza è... E' Roma di Laura Biagiotti, non cambia niente, ci vuole la lente d'ingrandimento per capire come cambia la formula dal primo al secondo.
E' Roma.
Ma allora? Allora niente, quel vaniglia cumarina ha fatto il suo tempo, non funziona, soldi spesi bene negli anni '90.
La riproposizione è spiacevole, incorniciata malissimo, indisponente.

Voto: 1/5

domenica 10 marzo 2013

Diventare profumiere. Se sai dipingere puoi dimenticare libri, corsi e puttanate nei forum stile sfigati e alcolisti anonimi di basenotes.


Non esiste nessun libro che insegni a fare profumi.
Lo diciamo dopo aver letto tutto quello che era reperibile sul mercato del nuovo dell'usato e dell'antico.
Lo scriviamo dopo aver saggiato la in-competenza dei corsi o corsi!
Soccorsi! per un rancoroso mal di stomaco, dal ridere!
Un vero e proprio genio della profumeria vivente non c'è.
Quello dei Guerlain si è affievolito di generazione in generazione, e si sa: dove non c'è clonazione c'è taglio genetico.
Per il genio dei Creed si sono sospese le ricerche dopo averlo dato per disperso alla metà del secolo scorso.
Noi crediamo la profumeria di successo debba essere come la buona pittura.
Che oggi è pittura fortemente figurativa non per niente.
Ma i profumieri migliori oggi sono al più dei cuochi, e questa profumeria non è Arte come non lo è mai la Cucina. Sia chiara la differenza tra un quadro e un profumo o un piatto fosse pure di alta cucina, diversamente di codeste righe un inutile cicaleggio senz'eco.
Come fare un profumo? Quale libro consigliate quindi?
Iniziamo col dire che i grandi profumi sono incidenti o opere di genio.
Unire gli ingredienti in laboratorio è tecnica di laboratorio, non è abilità compositiva.
Gli incidenti capitano a tutti, i geni nascono e muoiono tali, e non imparano niente all'Isipca, alla maniera degli stupidi si dirà, ma con più noia. Il genio vuole solo colori. Tubetti da miscelare sulla tavolozza.
Sai disegnare? Se sì, come sono le tue nature morte?
Voti sotto l'eccellenza non fanno ben sperare: meglio lasciar perdere la profumeria.
Per imparare a fare profumi dovete imparare a disegnare e a dipingere, con le mani e solo a tempo perso con il Computer.
Il monitor non è fisico, i profumi sono materia come i colori e interagiscono fisicamente con il nostro corpo.
La matita, il pennello e la carta sono una palestra incredibile, ma per avere un fisico potente ed universalmente invidiabile occorrerà che ad allenarsi non vada uno storpio che ignori i propri limiti.
Altrimenti non è scultura del fisico, è fisioterapia.
Lo storpio che ignora i propri limiti è chi riempie i corsi di profumeria, tenuti per di più 9 volte su 10 da altri storpi.
Le sostanze odorose e le molecole aromatiche chimiche sono colori, e superato l'abc...
Ma chi ha frequentato scuole d'arte o accademie di belle arti sa benissimo che in ogni classe ci sono solo e sempre un paio di persone di talento e capacità, certo che tutti arriveranno al diploma, ma chi entra senza sapere istintivamente disegnare già bene per dote naturale mai ne uscirà con reali abilità degne di corniciaio.
L'abilità nel creare profumi è innata per oltre il 50-70% e non è comune.
L'impegno e il sacrificio, lo studio e l'imitazione non servono a primeggiare se già non si parte con un vantaggio naturale.
Chi dei profumieri di oggi sa disegnare davvero? Nessuno. Tauer poverino scarabocchia come un bambino costretto a disegnare durante una crisi diarroica, è già un miracolo che alcuni dei suoi profumi siano quasi buoni! E' un ragioniere della profumeria. Almairac? Quell'uomo è geniale, e scorbutico. Nessuno di noi sa se sappia disegnare, ma crediamo di sì, troppe cose riuscite, pochissimi errori.
Qui passerà qualcuno per correggere queste che sono note trascritte da un pezzo di carta, sotto a questo post c'era una matita. Di quelle che si affinano col temperino.
Abbiamo ricominciato tutti a disegnare da molti mesi qui, perché il migliore di noi a costruire profumi è anche il migliore a disegnare. Per questo gli appunti sono passati dal portatile al notes e china e dal notes alla carta da pacchi e grafite.
L'informatica è più utile al tecnico di laboratorio, che al profumiere.
Vuoi fare il tecnico di laboratorio?
Partita persa: i migliori tecnici di laboratorio ormai sono cinesi.

PS
Tela, tubetti, cavalletto, pennelli da buttare, carta, stencil, gomma, taglierini, spatole, pigmenti, etc.
Dipingere è costoso, fare profumi lo è molto di più.



giovedì 7 marzo 2013

Beloved Man Amouage for men.

Dopo le favole di circostanza il Comunicato Stampa che annuncia un nuovo maschile per Amouage in edizione (per fortuna si dirà) limitata ci allarma non poco, per una serie di deduzioni sulle quali per il momento non ci esporremo.
I nostri informatori riferiscono grande desolazione per un esito molto banale e senza fascino.
La piramide dichiarata è inquietantemente cheap, il prezzo invece sembra voler giocare d'artificio.
Gli ultimi due Amouage ci hanno deluso, Interlude e Opus VI sono al di sotto della media della Casa dell'Oman.
Arancio, pompelmo, elemi, geranio, gelsomino, iris, zafferano, legno di cedro, legno di guaiaco, cuoio, patchouli, vetiver e muschio.
Questa lista lascia immaginare le corrispondenti molecole chimiche e il quadro si fa fosco.
Non speriamo niente, aspettiamo di riceverlo, ma in formato piccolo.
Entusiasmo zero.

 

Beloved è disponibile in 100 ml Eau de Parfum e viene venduto al momento nei negozi Amouage in Oman, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Arabia Saudita, Malesia, da Harrods a Londra, Tsum in Russia, Lane Crawford a Hong Kong e Bergdorf Goodman a New York.

Prezzo al dettaglio: $ 425,00

martedì 5 marzo 2013

Non l'hanno capito a sufficienza. Aspettiamo.


    Bona la modella, ma quel coso dorato a sinistra è meglio. Quindi è un profumo?
    Tra 20 anni quella a destra non la vorrà più nessuno, quello a sinistra lo cercheranno tutti.
    Oggi invece comprano Hypnotic Poison che in tutte le sue salse vale di meno ma costa di più.
    Idylle è la buccia di banana su cui è caduto il cofano. Il cofano, che testone... di *****.

sabato 2 marzo 2013

Oud Esticazz Immortel ByeEdretr/sS@'tana!


2010.

Oud, India e Incensi, e Veda...
Ma che ***** ne sa Byredo di quel che scrive in queste poesiole di presentazione della propria robetta?
Questi son bravissimi, a far calamite!
Tappi bellissimi.
Il profumo è costruito sul disgusto tra oud blend chimico e quella strac**** di ambra economica che dai tempi di Black Afgano ritroviamo dappertutto, non è chiara come nota è persistente, ambrata, simile al cedramber e all'ambrocenide, ma FA ******.
Anche Amouage la usa da Interlude e Opus VI in schifosa sovrabbondanza.
Sa di cardamomo, del seme di cardamomo, sfaccettatura limone per detergenti spacciato per limoncello, questi conoscono solo quello in polvere di Limoncello, vero?
Linalool, e papiro, PAPIRO??
Ma ddde che?
Tintura di papiro da quale museo, Cairo?
Papiro, su quel rotolo stava scritto ma vaf******* By & Redo!
Muschio tipo cashmeran, pseudotabaccatascatarrina,
evernyl e legno immaginario.
Incenso può darsi, tanto il casino è fatto...
Votiamo questa fetec**** senza senso?

Voto: 1/5