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mercoledì 20 aprile 2016

Luca Turin, chi?

"Con tutto il bacon che poteva friggersi a casa sua", 2016. 
By J!cky 2.0
Cittadino statunitense. Famiglia [...] più che benestante. Laurea in biologia, e infiorettature, insomma... tanto ricamo.

Ok, ma "chi è"? Come si dice quando uno non ha fortuna, e anzi... fa finta che vada tutto bene dopo una badilata in faccia? Sfigato?

Uno che si fa bello di poter fare questo e quello e poi si mette alla prova ma non cava un ragno dal buco, uno che porta in disgrazia le start-up. Non è solo uno che salta di [...], è anche uno che dopo avere occupato posizioni importanti (chissà perché sempre per brevi periodi) in ruoli di salute pubblica, va in giro pingue, nelle sembianze di chi non appare intenda ciò che è salutare per il suo stesso organismo. E' uno che morde un poco una mela, e subito butta là, che sembra non avere il gusto per le conclusioni, per le cose fatte e finite bene. In ambito scientifico è stato trattato con sufficienza per decadi, lui sempre ostentando sicurezza, almeno fino alla fine dello scorso anno, quando al suo ruolo di eterno ricercatore pare abbiano messo la parola FINE precisi segni a penna rossa, gli esiti di verifiche rigorose e definitive di due diversi gruppi di ricerca, che hanno smantellato il non-frutto delle sue "ricerche", le sue "teorie" ("never been supported by experimental data at the receptor level"), come sconclusionate, "implausibili": ("vibrational theory of olfaction is implausible"). 

Luca Turin tra gli anni '90 e 2000 doveva avere parecchio tempo libero retribuito, perché se ne stava a commentare profumi, facendo leva sul suo orpello di vanità: il suo curriculum "scientifico". I suoi 15 minuti di notorietà si spiegano così: sembrava lo scienziato che si applica alla comprensione dei profumi. In realtà non c'era né pane né prosciutto. In realtà era la sua una ricerca di autorevolezza che tradiva evidenti fragilità caratteriali; oggi le sue capacità "critiche" nell'ambito del quale ci occupiamo, ci sembrano complessivamente davvero miserrime. Ragionava (e ragiona, perché non è né cambiato né morto), di profumi, con spaventoso disordine:

Tutto quello che ha "scritto" non ha tramatura, non c'è progetto, non c'è un filo rosso che leghi [...]; manca la visione d'insieme, manca la volontà di applicarsi alla collocazione storica di ciò che tenta di giudicare, mancano capacità speculative ed analitiche. 
Gli appare interdetta la comprensione della fase ideativa di un profumo. Un disastro di "critico"...
Gravemente insufficiente è la sua cultura umanistica (niente sa di Storia dell'Arte, così aggettiva tutto come "neoclassico": ne abusa, deve sembrargli fico). Manca la comprensione della datità artistica. Niente intende di estetica. Minimo è il repertorio lessicale. Come l'uomo della strada può avere dato opinioni, talvolta giocoforza condivisibili, ma morta lì. 
Tutto quello che ha digitato su tastiera di profumi, appare indolente e goffo, come raccolte di pareri tra Tizio, Caio e Sempronio negli "sfogatoi" dei forum. Ed il tentativo di distrarre dal suo "niente-di-importante-da-dire" tradotto in parole, alla maniera americana con una battuta più o meno comica è, a ben vedere, pietoso. 
In sintesi non c'è in lui un obiettivo: al rapprendersi dei suoi pareri, non c'è nulla di diverso dal banale aver "detto la sua". 
Augurandoci che lo stesso non si potesse dire per il suo "lavoro" di eterno ricercatore (pagato) delle cose che non si trovano, ci siamo dati la pena di leggere delle sue teorie "vibrazionali"... spaventati dalle sue ipotesi dal sapore new-ager, dalle sue supposizioni dubbie; nello svolgersi "narrativo" infelice e nelle conclusioni sue francamente astruse. Abbiamo sospeso il giudizio qualche anno fa, in totale scetticismo, lasciando "la faraona in brodo". 
Un tanti auguri, al signore dell'un tanto al chilo dei profumi, per humana pietas, ci veniva facile.

Oggi, è prossimo ai 63 anni, il suo futuro accademico appare severamente compromesso dall'insistenza dei suoi "studi", che si sono risolti un totale "molla l'osso che non è per i tuoi denti". Cioè con l'IMPLAUSIBILITA' delle sue teorie "vibrazionali". Cassate con due esse, ma secondo alcuni anche con due zeta.

E che fa? Coda fra le gambe [...] eccolo tornare ad occuparsi di? Profumi. Ah ah ah! Con tutto il bacon che poteva friggersi? Mah... 
Via dalle figuracce, via dalle dispute accademiche... dai fallimenti aziendali, via dalle critiche circostanziate alle quali replicare è impossibile. 

Infatti.



Rieccolo a cercare nuova considerazione, ed elogi che tanto brama (con tutto il bacon che poteva friggersi a casa sua?), tra vecchie galline... polli (e due astute volpi). Eccolo infatti ad Esxence 2016, incredibile ma vero l'hanno fatta anche quest'anno! Ci dicono che c'erano solo gli organizzatori e gli stand paganti, sapete già come la pensiamo di queste pfff... E dovreste sapere cosa "sappiamo e non diciamo" ma fidatevi e suvvia.
Eccolo con la paper strip tra tanta panza e naso, con la stessa gigiona specifica in-competenza di una o due decadi fa. Tra marchietti che galleggiano a fatica. Nel regno del complimento esagerato facile: "un complimento a me, e un complimento a te" (do ut des). Tra la "nicchia", che è l'unico "buco" della profumeria che pensa di poter trarre vantaggio dalle sue inutili ormai recensioni, e dalla sua "popolarità" ormai immaginaria o estinta. Infatti la domanda che ci avete fatto più spesso leggendo talvolta di questo nome, è stata sempre "chi è"? Giusto.
Continuate ad ignorarlo, è tutto di guadagnato.

Sì è fatto da poco pure un sito. Sepolto nel web tra altri dai nomi simili! Vanta amicizie che non gli invidiamo, di sconosciuti e dimenticati da dio, che tinturano sego di lavanderia, o ancora di amici (sempre interessati) che non distinguono in un animale le ghiandole sebacee dai coglioni! Che cazzo tinturano? Quello che capita? Non ha un buon naso, secondo noi ha più fantasia in testa che recettori olfattivi attivi, agisce animato da un istinto che non pare brillare per acutezza o genio. Per questo le sue opinioni sui profumi sono da sempre, un tanto al chilo. Rozze. Pressapochiste: lui stesso ha ammesso di avere recensito campioni, fialette. 
Ma fialette? Campioni? Siamo fuori? Noi se non proviamo con un minimo di ufficialità, da flacone tenuto bene, più e più volte, non recensiamo... Lui no, lui chissenefrega. Centinaia di brevissime "review" alla ca*** ** ****. 
Come se non bastasse (a se stesso), molte delle "recensioni" nella sua demenziale "guida" sono affidate alla sua compagna, una ispanica che, al gioco delle recensioni-cazzata non si sottrae. Lui capisce poco? lei capisce ancora meno: così completarono la loro peggio che inutile cazzo di "guida", che è la più venduta guida di profumi per un motivo fantozziano: è l'unica che sia mai stata scritta e stampata. Pensate, talmente insulsa che per un momento il "libro" in gara con se stesso, rischiò di arrivare secondo!  
Preziosa quanto lo è un binocolo per un cieco totale...

Vi ha letti e gli piacete. Ah sì? Ditegli che lui non piace a Noi! E che si vergogni per avere donato al mondo quel fenomeno di Chandler Burr! Un lecca**** campione di insipienza! Tanto maestro e tanto discepolo. 

Torniamo al suo tentativo di tornare a galla... notate... "nicchia". Alle grandi "maison", ai brand famosi, di lui (ammesso che sappiano che lui esista) non importa giustamente un fico secco. Ai brand autosufficienti, la sua approvazione più o meno onerosa, o la sua presenza non porta utili. 

Aperta parentesi.

Ma c'è chi pur di vendere un flacone farebbe capriole tra cocci di vetro! Anche con il completo di firma e l'orologio Omega presi a noleggio; c'è chi ingoierebbe... altro che spade! 
Quando ci sono le fiere della "profumeria" sfigata, arrivano Fragrantici e Basenotici, ed è tutto uno "scrocchignolare"... E' tutto un mercanteggiare favori propedeutici a "ipotesi di migliori vendite"...
Ti pago l'albergo, se mi votano contro (i profumi nel database) tu mi raddrizzi il profilo con solo giudizi neutri o positivi. Ti distribuisco la minchiata, tu però mi metti una pezza dove serve... Funziona esattamente così.

Dita in gola. 

Noi non siamo fatti per quel clima lì. Noi non vogliamo che nessuno di quei corrottissimi database rubrichi l'eccellenza Jickiel, né che il nostro talento venga inserito tra profumi e marchietti merdosi il cui solo accostamento grafico ci offenderebbe! Brandini insulsi, che si muovono solo per il buon foraggio (din-din, schèi da butàr) dopati, come si può facilmente verificare, in referenze e punteggi. 

Differenze antropologiche  incolmabili! 

Noi non abbiamo l'indole del cortigiano né quella del paraculo: le cose tagliate per quel tipo di persone non si adattano a Noi! Che siamo per la CONOSCENZA e la VERITA', ed amiamo qualità e genio nei profumi intelligenti! L'intelletto nei profumi! Non le menzogne! Magari sfornate a comando da giornaliste o blogger da bocchini!
Perché si può fare di peggio di un profumo stupido, si può fare un profumo stupido e pure bugiardo! Vaaade rètrooo!
Noi non siamo per gli inganni, le favole cretine, le vendite a tutti i costi! Non non tolleriamo l'opportunismo dell'asinus asinum fricat! Loro da quella parte? No grazie, noi dall'altra.

Chiusa parentesi.

A Parigi, al buffet dove l'istrionico Wasser in maglione collo alto bianco, intratteneva nello sfavillio di calici di fine cristallo, colleghi di fama, gente che conta e non briscolette, per un semplice compleanno... c'eravamo Noi. Non Turin. 
Che, detto per inciso, più di una voce dice porti pure "sfiga" (quel che Turin tocca diventa ******). Ciccio vi facesse un recensione positiva? Toccare ferro potrebbe non bastare! 
Panza dice bene? E il profumo non si vende più... 
Mah... Si tenga i suoi complimenti, ovvero: No, grazie! 

Ma chi glielo fa fare... Gli mancherà tanto alla pensione? 
Mah... con tutto il bacon che poteva friggersi a casa sua...

Pregoni ci autorizza a raccontare di quando ricevette dal panza Turin, richiesta di profumi suoi, da recensire. La risposta fu dirottarlo all'acquisto online di un kit con i relativi campioni. Turin sparì.

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Apprezziamo e favoriamo i commenti alle creazioni JICKIEL®, nei post a tema, da parte di quanti le hanno fatte proprie e desiderano renderci partecipi della loro esperienza. Ed i commenti alla profumeria vintage meritevole di revival nei post dedicati. Non abbiamo palle per tutto il resto.

Grazie.

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La vita è breve anche in Profumeria, diamo importanza alle cose che contano, per tutto il resto "spazziamo la moneta per quello che vale"...

Sweep the moneda for what it's worth :)

J!cky 2.0